Street Art Firenze: il murale per Leonardo di Francisco Bosoletti al Liceo Scientifico da Vinci

Vedrassi animali sopra la terra, i quali sempre combatteranno infra loro e con danni grandissimi e spesso morte di ciascune delle parte. Questi no aran termine nelle lor malignità; per le fiere membra di questi verranno a terra gran parte delli alberi delle gran selve dell’universo; e poi ch’e’ saran pasciuti, il nutrimento de’ lor desideri sarà di dar morte e affanno e fatiche e paure e fuga a qualunque cosa animata. E per la loro ismisurata superbia questi si vorranno levare inverso il cielo, ma la superchia gravezza delle lor membra li terrà in basso. Nulla cosa resterà sopra la terra, o sotto la terra e l’acqua, che non sia perseguitata, remossa o guasta; e quella dell’un paese remossa nell’altro, e ‘l corpo di questi si farà sepultura e transito di tutti già lor morti corpi animati. Oh mondo, come non t’apri? E precipita nell’alte fessure de’ tua gran balatri e spelonche, e non mostrare più al cielo sì crudele e despiatato monstro.” Sono i versi “Della crudeltà dell’omo” di Leonardo da Vinci che stanno ispirando il nuovo grande murale del celebre street artist Francisco Bosoletti all’opera sulla facciata del liceo scientifico intitolato al celebre inventore, a Firenze in via Giovanni de’ Marignolli.

L’appuntamento fa parte delle iniziative in programma in occasione del primo centenario del Liceo Scientifico Leonardo da Vinci di Firenze con un calendario di eventi, incontri, presentazioni, rappresentazioni, laboratori, proiezioni e mostre che ripercorrono la sua storia e le sue storie.

Il Liceo Scientifico Leonardo da Vinci è il più antico di Firenze. Fu istituito con Regio Decreto il 9 settembre 1923, insieme ai primi licei italiani che presentavano questo nuovo indirizzo di studi. La sua prima sede è stata in via della Colonna, ma presto la scuola si trasferì in viale Regina Vittoria (l’attuale Viale Don Minzoni). L’intitolazione a Leonardo Da Vinci fu deliberata dal Collegio dei Docenti il 29 giugno 1924. L’attuale sede, situata in via Giovanni de’ Marignolli 1, risale agli anni Cinquanta, quando fu progettato l’edificio, dotato di aule, laboratori, locali al servizio della didattica e delle attività amministrative della scuola, affiancato da un corpo di fabbrica nel quale trovano spazio la piscina e la palestra e circondato da spazi aperti di pertinenza esclusiva. Oggi il Liceo svolge la sua azione educativa conciliando la tradizione e l’innovazione: dotato di cablaggio e di strumentazioni informatiche di supporto alla didattica, continua a rinnovare spazi e dotazioni per aprirsi sempre più a metodologie di insegnamento e apprendimento laboratoriali, integrate con le nuove tecnologie. L’Istituto ha confermato negli anni la sua vocazione alla formazione liceale di indirizzo scientifico, affiancando all’ormai consolidato Liceo Scientifico Ordinario l’opzione Scienze Applicate, raggiungendo ad oggi un numero di iscritti superiore ai mille.

Francisco Bosoletti, nato e cresciuto in Argentina ad Armstrong un piccolo paesino della provincia di Santa Fe a suo modo ricapitolazione del mondo, è dotato di uno sguardo limpido e primigenio sulla vita, sulla natura e sull’umanità. La sua arte, che pure reca i tratti di una classicità universale, si manifesta in maniera simile alla mescolanza di geni che nutre la pelle dei migranti. Un dettaglio, come un fiore o una corda, possono celare una inaspettata pregnanza di significato. Un viso e un corpo, catturati in maniera effimera, possono rivelare una dimensione recondita e malinconica dell’esistenza e diventare un invito a essere presenti alla propria vita in maniera libera dai condizionamenti imposti dal di fuori. Bosoletti dipinge sui muri rispettando la memoria dei luoghi e delle persone che li abitano, il suo intervento accompagna quello del tempo che trascorre, nascondendo e rivelando al tempo stesso visioni che sembrano permanere in un eterno presente e ricordare all’uomo la transitorietà dell’esistenza. La sua pittura obbliga lo spettatore a guardare in maniera diversa, affinando la sua sensibilità e ricorrendo a modelli percettivi differenti da quelli abituali e rassicuranti. Gli occhi assopiti si attivano nel cogliere le sue immagini appena rivelate, i recettori ormai saturi di visioni urlate al di sotto della soglia di coscienza scoprono figure che all’improvviso emergono dallo sfondo e risvegliano una forma nuova di percezione, più sottile e potente. Queste apparizioni travalicano il confine dei sensi e toccano nel profondo chi guarda, mescolandosi alle sue emozioni e ai suoi ricordi come le tracce di pittura sulla tela e sui muri. Il suo sito: https://bosoletti.com 

Per maggiori informazioni: https://liceodavincifi.edu.it

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